Controversa è la storia del caffè. Non sappiamo esattamente quando abbiano iniziato a gustarlo, però sappiamo con certezza chi fu il primo studioso a illustrarne la pianta, perché il De Plantis Aegypti Liber di Prospero Alpini - primo trattato scientifico stampato in Italia nel quale alla fine del Sedicesimo secolo compare la figura dettagliata della varietà arborea del caffè - è uno dei cimeli più preziosi custoditi nella MUMAC Library.
Articolata in dodici sezioni (Libri antichi, Prodotti e tecnologie, Arti e design, Caffè e letteratura, Ricette, Mondo caffè, Le aziende del caffè, I caffè storici, Il latte e il caffè, La storia e i consumi, Mondo barista, Il caffè dei bambini), lo spazio della biblioteca di MUMAC permette al visitatore di spaziare dalle descrizioni delle miscele alle locandine pubblicitarie, dalle foto d’epoca delle maestranze della ditta Faema ai progetti delle più avveniristiche macchine per espresso di LaCimbali, dai trattati medico-scientifici a saggi di botanica fino alle preparazioni e alle antologie letterarie.
Pagine di caffè: la collezione della biblioteca Mumac
Arti e design si miscelano in modo naturale e approfondito con testimonianze di storia dei consumi e dello sviluppo delle nuove tecnologie, tanto che la Library si distingue per essere la seconda raccolta più grande al mondo dedicata al caffè, è inserita nel circuito del Sistema Bibliotecario Nazionale, e a pochi mesi dalla sua inaugurazione ha ricevuto anche il riconoscimento nella categoria “Produzioni Culturali d’Impresa”.
Con oltre 1.000 volumi e 15.000 documenti, raccolti anche grazie al collezionista Enrico Maltoni, MUMAC Library ha il fascino delle contaminazioni ma soprattutto è uno spazio di importante rilevanza storico-culturale per il settore, tra manifesti, bolli postali in squisito stile Art Nouveau e Decò, fotografie d’epoca, cataloghi e brevetti, oltre a una raccolta di disegni tecnici storici che illustrano la storia di LaCimbali e Faema, brand principali di Gruppo Cimbali. Il fascino è testimoniato da qualità e quantità: la biblioteca, intesa come fondo librario, è suddivisa nelle 12 sezioni citate, ma accoglie al suo interno anche un fondo archivistico costituito da 15.000 documenti che spaziano a 360 gradi nel mondo del caffè, raccogliendo brevetti, disegni tecnici, cataloghi, brochure, schede tecniche, ma anche pagine pubblicitarie di produttori di macchine per caffè espresso, torreffatori/ produttori di surrogati, caffettiere, fotografie. Se a questo patrimonio si aggiunge l’archivio storico di Impresa di Gruppo Cimbali, azienda ultra centenaria, della quale si conservano i principali documenti storici tra i quali i disegni tecnici LaCimbali e Faema e la raccolta dei brevetti storici si capisce perché questo fondo sia il secondo più ricco ed importante al mondo.