20 aprile 1963 – Inaugurazione ufficiale della nuova sede La Cimbali a Binasco

Da dove inizia la storia di questo passaggio della Cimbali (oggi Gruppo Cimbali) da Milano a Binasco? Stava cambiando un’epoca e le esigenze di maggiori spazi per l’azienda, nata nel 1912 in via Caminadella e poi trasferitasi successivamente in altri siti sempre a Milano, diventavano via via sempre più forti. La nuova autostrada appena nata, […]

Da dove inizia la storia di questo passaggio della Cimbali (oggi Gruppo Cimbali) da Milano a Binasco?

Stava cambiando un’epoca e le esigenze di maggiori spazi per l’azienda, nata nel 1912 in via Caminadella e poi trasferitasi successivamente in altri siti sempre a Milano, diventavano via via sempre più forti. La nuova autostrada appena nata, la A7 Milano-Genova garantiva su questo territorio alle porte di Milano un ottimo collegamento tra la “periferia” e la città e rappresentava una nuova sfida e una nuova opportunità che solo un pioniere coraggioso poteva decide di cogliere insieme ai suoi figli: Giuseppe Cimbali.

In questo video d’epoca possiamo conoscerlo e vedere il costruendo nuovo stabilimento di cui il filmato ci racconta le origini

“In settembre andiamo a Binasco!”

Così con una esclamazione tra le pagine della sua rivista interna “La Caffettiera” del mese di Aprile, La Cimbali annuncia a tutti i suoi dipendenti nel mondo, in tre lingue, il suo definitivo trasferimento nella località di Binasco nel settembre 1962.

 

C’era una volta….

Un giovane e ambizioso Giuseppe Cimbali che nel 1912 compie i primi passi per scrivere la sua storia e quella della sua famiglia.

In poco più di Cinquant’anni La Cimbali, da una piccola officina in via Caminadella in centro a Milano, nel 1912, specializzata nella lavorazione del rame e nella produzione di componenti come le caldaie, parti essenziali delle macchine per caffè, comincia a definirsi e a trovare la sua strada maestra.

La prima piccola evoluzione avviene già agli inizi degli anni Trenta, con lo spostamento in via Savona, grazie all’acquisizione di un cliente, la S.I.T.I., specializzata proprio nella produzione di macchine per caffè espresso, nasce, così, la Ditta Giuseppe Cimbali: costruzioni rame – macchine da caffè – saturatori seltz. Qui ha inizio la prima produzione a marchio La Cimbali con: La Rapida, modello a colonna e poco dopo con l’Albadoro, modello orizzontale con due caldaie indipendenti.

Durante gli anni Cinquanta La Cimbali si struttura e si consolida sempre di più trasferendo la produzione in via Lecchi e gli uffici commerciali in viale Cassala. Cavalcando l’onda dell’evoluzione tecnologica decide di adottare la nuova invenzione della tecnologia a leva che consente l’erogazione di un espresso con la crema. Nasce così il successo de La Gioiello: l’espresso con la crema conquista il mercato italiano e il Cimbalino diventa nel mondo il modo di chiamare il caffè espresso all’italiana con la crema. L’azienda continua ad evolversi e investe molto nella ricerca e sviluppo del prodotto, arrivando già nel 1955 a lanciare il modello Granluce, brevettando prima macchina da caffè dotata di sistema idraulico, tecnologia capace di ovviare agli inconvenienti della leva senza però sacrificare nulla in termini di qualità del prodotto erogato e che permette di azzerare i rischi e ridurre la fatica fisica nel preparare un buon caffè.

Con il nuovo decennio in arrivo, la scelta è evidente, la necessità di consolidare una nuova sede aziendale con spazi più ampi per far fronte alla crescente richiesta del mercato, è il grande passo da compiere. Nel 1961, così, l’azienda da Milano decide di trasferirsi fuori città per ampliare la sua linea di produzione.

Dalle origini di via Caminadella ai successivi trasferimenti in città (prima in via Savona, quindi in via Lecchi con la produzione e in viale Cassala con gli uffici commerciali), era ormai cambiata un’epoca: le esigenze di maggiori spazi per l’azienda nonché la crescente industrializzazione erano elementi di cui tener conto per una progressiva crescita. Trovare una posizione strategica alle porte di Milano diventa fondamentale e la scelta ricade su un territorio punto di passaggio di una nuova autostrada, la A7 Milano-Genova, la cui inaugurazione da poco avvenuta, poteva garantire su questa area alle porte di Milano un ottimo collegamento tra la “periferia” e la città, rappresentando una nuova sfida e una nuova opportunità da cogliere che solo un pioniere coraggioso come era stato Giuseppe Cimbali poteva trasmettere ai suoi figli.

L’azienda decide così di trasferirsi dalla città in periferia per ampliare la sua linea di produzione e la sede prescelta per il suo nuovo headquarter è la cittadina di Binasco. Con una popolazione di poco più di 3000 abitanti, in una posizione strategica alle porte di Milano come punto di passaggio della nuova autostrada, Binasco risulta la scelta migliore tra grandi spazi e manodopera necessari alla produzione della nuova macchina Pitagora, la prima concepita per la produzione industriale in serie, nata grazie alla collaborazione con i fratelli Achille e Pier Giacomo Castiglioni, architetti e designer milanesi.

I lavori della nuova sede, iniziati nel 1961, vedono il trasferimento definitivo di uffici e produzione a settembre 1962 e l’inaugurazione ufficiale il 20 aprile 1963, alla vigilia dell’apertura della grande Fiera Campionaria di aprile a Milano dove verrà presentata ufficialmente la macchina La Cimbali Pitagora, appena insignita del prestigioso premio Compasso d’oro.

L’inaugurazione fu un momento di unione collettiva e di festa che coinvolse tutti i dipendenti e il territorio a prendere parte a questo importante traguardo.

Oggi 20 aprile 2023 non possiamo che essere orgogliosi di questo importante celebrazione, ricordo di un momento, di una decisione coraggiosa che ha portato a poter raccontare a tutto il mondo più di 110 anni di storia, persone e passione.


fonte: Archivio storico Fiera di Milano