Impegno per il futuro espresso in cultura

Sodalitas Call for Future. Quale migliore invito all’azione di una “Call for Future”? Una chiamata a mettere in campo il meglio per un futuro più sostenibile. La sfida, lanciata da Sodalitas Call for Future, si rivolge al movimento di imprese impegnate in Italia a realizzare progetti per un futuro sostenibile. MUMAC ha accolto la sfida […]

Sodalitas Call for Future. Quale migliore invito all’azione di una “Call for Future”?
Una chiamata a mettere in campo il meglio per un futuro più sostenibile. La sfida, lanciata da Sodalitas Call for Future, si rivolge al movimento di imprese impegnate in Italia a realizzare progetti per un futuro sostenibile.
MUMAC ha accolto la sfida e il suo impegno è stato riconosciuto grazie al progetto “L’hub culturale di Gruppo Cimbali – Mumac museo, Mumac Library, Mumac Academy e Hangar 100”, quale esempio di Cultural Corporate Responsability, generatore di cambiamento positivo e ispirazione di un futuro coerente con il mandato dell’Agenda Onu 2030.

“Heritage e visione di un futuro migliore sono chiavi di cultura di impresa – afferma Alessandro Beda, Consigliere Delegato di Fondazione Sodalitas. In questo contesto l’hub di Gruppo Cimbali è espressione del made in Italy, dove la storia evolve con innovazione e tecnologia.
Sodalitas Call for Future vuole trasmettere la sostenibilità delle imprese italiane ai giovani. Il concorso Together for Future, parte della stessa iniziativa, si rivolge infatti a 2 milioni di studenti delle 7.500 scuole secondarie di secondo grado italiane, per far scoprire loro i 150 progetti d’impresa e invitarli ad esprimere le loro aspettative e proposte per un futuro migliore.
I giovani hanno uno sguardo lungo, oggi più che mai interessato ai temi salute e lavoro. Costruire un futuro sostenibile è la sfida decisiva che la società dovrà affrontare nel prossimo decennio. Una scelta irrinunciabile e un impegno concreto per assicurare una rinnovata prospettiva di crescita, sviluppo e inclusione. Molte imprese hanno già abbracciato la Call, con grande responsabilità”.

Responsabilità intesa nel suo significato etimologico, ovvero capacità di offrire risposte.
Nel caso di MUMAC, per esempio, stimolando conoscenza e suggestioni legate al caffè e al mondo delle macchine per espresso, capaci di ampliare i sensi e diffondere nuovi punti di vista.
Uno spaccato dello stile italiano, espresso nel Museo, nella Library e archivio storico, nell’Academy, nell’Hangar 100, spazio polifunzionale dove vengono organizzate mostre temporanee ed eventi legati a una delle bevande più amate al mondo.
Una continua estrazione di cultura condivisa e implementata, facilitata per bambini e studenti di scuole di ogni ordine e grado, attiva nonostante le distanze con iniziative digitali on line che spaziano da podcast a con visite virtuali, tavole rotonde in diretta, collaborazioni con Coffee Community, università, enti ed Associazioni per creare rete di valore. Valore oggi più che mai prezioso, perché la diffusione della cultura di un intero settore del made in Italy, alimenta un senso di partecipazione all’evoluzione della tecnologia, del design, del costume e delle relazioni diffuse intorno a un semplice caffè.

“Il tema cultura – precisa il dott. Beda – si innesta nelle radici della “cittadinanza d’impresa” intesa come quel ruolo, che le organizzazioni possono assumere nei confronti della società con azioni e contenuti promossi con scopi etici, ambientali e sociali. Cultura, relazioni, responsabilità interpretati con un senso di Citizenship diventano così l’impegno dell’impresa nell’integrare nella propria strategia le esigenze di mercato e quelle socialmente responsabili.
I giovani cercano segnali di speranza futura, chiedono miglioramenti e aperture. Pretendono azioni. Ecco allora che l’impresa deve assumersi una cittadinanza sostenibile per una rinascita sostenibile. In questo contesto l’alleanza tra le imprese e il terzo settore crea valore per la comunità. Parliamo di Volontariato d’Impresa, in crescita in Italia e con un elevato potenziale di sviluppo, che vede il 61% delle imprese e il 56% degli enti Non Profit promuovere progetti che incoraggiano, supportano o organizzano la partecipazione attiva e concreta del proprio personale verso realtà radicate sul territorio, durante l’orario di lavoro. Sodalitas è antesignana, perché ha lanciato anche la miniguida sul Volontariato d’Impresa virtuale: il valore condiviso ha impatto sociale.
Tutto può cambiare, soprattutto per i giovani. Ma serve una coscienza sociale diffusa e (ri)conosciuta. L’invito è, quindi, di continuare a offrirci un caffè. A riprendere e mantenere una delle abitudini più italiane che ci siano. Perché simbolo di relazioni. Pretesto per una Call for Planet, una Call for People, una Call for Work e una Call for Better. Pretesto in primis di una Call for Future aperta al dialogo tra imprese e giovani fondato sull’impegno comune per la sostenibilità. Magari davanti a un buon caffè.