Per assaporare un caffè speciale non basta un’ottima miscela, preparata da abili mani con una macchina professionale. Serve cuore. Cuore e gusto. Per servirlo come per assaporarlo. Non pensiamo solo alla pazienza che ci vuole per assecondare l’ormai diffusa scenetta al bancone del bar dove il caffè viene chiesto ristretto, ma non troppo, spruzzato di latte non montato, caldo ma tendente al tiepido e con un pizzico di cannella che si sposi con la polvere di cacao sfumata sul fondo della tazza. Parliamo di un rito del caffè che, nonostante in Italia resti sacro, sta iniziando ad aprirsi a proposte sempre più personalizzate. E per non restare delusi, nulla è meglio di un “espresso speziale”, un caffè personalizzato in base all’umore, al gusto, all’aroma. Perché come in diverse altre parti del mondo, la diversificazione dell’offerta si sta ampliando anche nei locali italiani, dove accanto alle descrizioni dei bouquet degli Specialty Coffee, troviamo la lista degli “aromatizzati”.
Caffè aromatizzato
I puristi ci perdonino ma l’aggiunta di aromi nel caffè vanta antiche tradizioni: al cardamomo e noce moscata, per evocare memorie mediorientali del tradizionale caffè arabo, con scorza d’arancia e cannella, per ricordarci il vin brulé, con cacao e chiodi di garofano per assaporare note brasiliane mentre per chi è fedele ai gusti nazional popolari l’aggiunta di anice stellato assicura il sapore del caffè corretto con la sambuca. Anche nella larga distribuzione troviamo proposte alla nocciola, al caramello o all’amaretto per enfatizzare il gusto del caffè, ma per un “espresso speziale” bisogna aggiungere un po’ di polvere della spezia scelta alla tradizionale miscela direttamente nel filtro o lasciare decantare le spezie nel caffè macinato per un certo periodo, in modo che questo ne assorba le essenze.
I benefici delle spezie
In alcuni casi le spezie si aggiungono non solo per puro gusto ma anche come sostituto dello zucchero. Per esempio un caffè aromatizzato alla vaniglia acquista un sapore morbido, delicato, tendente al dolce, come anche aggiungendo cannella si tengono sotto controllo gli indici glicemici. Contro il mal di testa suggeriscono di aggiungere qualche goccia di limone mentre per un effetto tonificante e rinfrescante l’aggiunta di un paio di gocce di essenza di menta trasforma letteralmente il caffè in uno sfizio estivo. Per chi pregusta una bevanda energizzante e digestiva il caffè allo zenzero soddisfa le aspettative soprattutto se prima si è lasciata la radice di ginger in infusione di acqua e zucchero, mentre se si sostituisce la classica miscela con un caffè verde e non si aggiungono dolcificanti allo zenzero il caffè può addirittura avere un effetto depurativo.
I nuovi trend
Il più goloso? Aggiungendo all’espresso un quadratino di cioccolato al peperoncino. Il più sfizioso è invece con pepe rosa e petali sempre di rose, mentre il più esotico è con l’aggiunta di latte di cocco insieme a una stecca di vaniglia e – per chi volesse osare – uno spruzzo di rum. Non c’è da stupirsi, perché l’ultima tendenza si chiama espresso tonic, con tonica, buccia d’arancia o ramoscello di rosmarino. De gustibus…